Il Sistema
Informativo Territoriale (SIT) è una delle più moderne tecnologie informatiche
che permettono di snellire, velocizzare e rendere più trasparente la Pubblica
Amministrazione, ed inoltre migliorare gradualmente la qualità delle informazioni
utili alla città.
Viene indicata una famiglia di strumenti di elaborazione automatica capaci
di raccogliere dati sul territorio per poi interrogarli e analizzarli in forme
diverse, secondo le necessità del momento.
Consente di studiare il territorio trattandolo non come un insieme di parti,
di oggetti, di frammenti analizzabili isolatamente, ma relazionando le singole
entità fra di loro. Strutturalmente è costituito da un nucleo portante di
cartografia numerica (territorializzazione dei dati), da un insieme di archivi
alfanumerici di descrizione degli oggetti e fenomeni e da una serie di pacchetti
applicativi che permettono analisi ed interrogazioni territoriale, in quanto
mediante un'architettura relazionata è possibile legare informazioni cartografiche
a quelle alfanumeriche.
Inoltre è indispensabile anche per gli studi sulle trasformazioni territoriali,
ambientali e sugli eventi calamitosi.
In quest'ottica si apre la via ad un uso ancora più potente dei sistemi informativi,
nella Valutazione d'Impatto Ambientale, come nel campo della Protezione Civile
e della salvaguardia delle risorse del territorio.
Il SIT non utilizza informazioni prima sconosciute al Comune, ma consente
di leggere contemporaneamente ciò che prima era sparso nei diversi settori
dell'ente. Sta proprio in questa correlazione di dati il valore aggiunto delle
informazioni che si ottengono con il SIT, un valore aggiunto preziosissimo
perché fornisce agli amministratori un nuovo strumento di gestione del territorio,
un utile supporto per il lavoro di analisi, pianificazione e di controllo.